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HIGH PERFORMING COACHING

Che cos’è

High Performing Coaching è un percorso di coaching di grande efficacia con l’obiettivo di supportare gli individui nel miglioramento delle proprie performance.

Obiettivi

L’obiettivo principale è supportare manager e talenti non solo sul potenziamento della persona, ma anche sul livello di impatto all’interno dell’organizzazione.

Nello specifico il percorso aiuterà i manager a:

aumentare la propria consapevolezza di sé come individuo, manager e “attore” dell’organizzazione

chiarire le aree di potenziamento gli obiettivi di sviluppo

definire una piano d’azione per il raggiungimento degli obiettivi

identificare e rimuovere ostacoli e “road blocks”

supportare il piano d’azione e monitorare i progressi

supportare il piano d’azione e monitorare i progressi

Approccio

Approccio sistemico

Gli «attori» coinvolti

Lo scopo del coaching è il miglioramento delle performance dell’individuo nel contesto dell’organizzazione. Per raggiungerlo, la persona definirà obiettivi e aree di miglioramento che possano riguardare diversi ambiti di competenza.

Gli obiettivi saranno di natura individuale e organizzativa perciò, oltre alla persona, sono coinvolti il manager diretto e la funzione HR.

ROI coaching matrix

Un modello sistemico di valutazione del valore del coaching

L’approccio Stra-Le è quello di individuare, per il percorso di coaching, obiettivi e indicatori di performance nelle quattro aree indicate nello schema. In tal modo si ampia la visione del coaching da beneficio spesso solo personale a beneficio personale e organizzativo.

Un esempio di coaching Matrix

Gli steps

BUILD THE FOUNDATIONS

Definizione degli obiettivi del percorso di coaching: matching tra gli obiettivi della persona e quelli dell’organizzazione, definizione dei criteri di misura.

  • Incontro Coach + Manager + Coachee (durata 1,5 h.)

REALIZE CHANGE

Incontri individuali con la persona:

  • si consiglia la pianificazione di un numero minimo di 8 incontri (a distanza di circa 2/3 settimane uno dall’altro).

Check point di verifica intermedia con il manager o sparring partner: il capo diretto è coinvolto durante l’intero percorso e considerato risorsa preziosa all’interno del processo. Non solo quindi ne verifica l’andamento, ma può intervenire per incidere su eventuali blocchi organizzativi che possono ostacolare il percorso o per ridefinire «in corsa» alcuni obiettivi. Il check point è molto utile anche per il coachee, che può verificare in itinere la direzione del percorso e capire come meglio tararlo, in funzione delle esigenze dell’organizzazione.

  • Incontro coach + coachee + manager a circa metà percorso (OPZIONALE – da 30 min. a max 1 h.)

Sviluppo a distanza: tra un incontro e l’altro e per tutta la durata del percorso è prevista un’attività di sostegno a distanza, con l’obiettivo di mantenere una relazione attiva con il coach e quindi di mantenere alta la tensione e l’ingaggio della persona nei confronti del percorso. La persona ha l’opportunità di mantenere un confronto attivo con la consulenza, anche per chiarire eventuali dubbi/perplessità.

  • pianificazione di call e/o collegamento skype (con definizione di «finestre» temporali)
  • scambio di mail

MEASURE IMPACTS

Misurazione degli impatti del percorso

  • Incontro coach + coachee per la compilazione della matrice (incontro di coaching finale)
  • Incontro coach + coachee + persona per la verifica dei risultati (durata 2 h.) ed action plan per il futuro

FOLLOW UP

Follow up: l’intervento della consulenza non si esaurisce con l’ultimo incontro, ma sono previste le stesse attività di «sviluppo a distanza» (al punto 4.) + 2 incontri di follow up meno ravvicinati nel tempo con la persona (della durata di circa 1,5 h.). L’obiettivo è quello di  sostenere il processo per almeno 1 anno, 1 anno e mezzo e misurare gli impatti di più lungo periodo.

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